Quando finisce una storia d’amore, il primo proposito è quello di dimenticare affidandosi al tempo;     quando ne comincia una nuova il primo proposito è di non lasciarsi coinvolgere troppo prima del tempo… Insomma, sembra quasi che ognuno di noi cerchi in tutti i modi di distruggere i propri sentimenti persino sul nascere allo scopo di salvaguardare se stessi… ma, lo si fa davvero? La propria felicità viene davvero salvaguardata quando ci si priva dell’amore?!
Quando ci si lascia condizionare dagli aspetti razionali di un sentimento?!

Non lo so… spesso si tende a generalizzare le dinamiche di una storia, si prende spunto e ci si fa forza del successo delle esperienze passate o altrui per superare il dramma di perdere la persona amata. Si pensa mai a quello che si perde davvero?    Forse no perchè fa male; perdere la persona che si ama fa male a tutti i livelli e si esorcizza il dolore con la razionalità che, però, ci limita…     perchè la razionalità non tiene conto delle emozioni che abbiamo provato, di quello che non verrà più rinnovato, perchè anche se gli affetti si spostano, quella persona resta la sola che è stata in grado di donarci qualcosa di davvero importante, seppur con tutte le contraddizioni che ci hanno portato ad abbandonarla o ad essere abbandonati, la razionalità ci spinge ad andare avanti a qualsiasi costo inibendo i desideri del cuore che, stupido ed incosciente, si concede sempre alle proprie esigenze di affetto.